Pensiero di martedì 14 luglio 2009

Un’inquietudine, una tristezza, è come una nube che vi …

14/07/2009

Un’inquietudine, una tristezza, è come una nube che vi attraversa e vi nasconde il sole. A quel punto, invece di alimentare quella nuvola con idee cupe e lamentarvi: «Il sole mi ha abbandonato», provate piuttosto a concentrarvi sulla nube per disgregarla. Se ci riuscite, constaterete che il sole (che qui è un’immagine della Divinità) è sempre presente, e che se non lo sentivate più, era a causa delle nubi che avevate lasciato addensarsi. Una volta che avrete imparato a scacciare le vostre nubi, potrete esercitarvi a disperdere le nubi collettive che pesano sull’umanità privandola di luce. Ma certo! Quando avete messo un chicco di grano in terra e avete constatato quale magnifica spiga quel seme abbia prodotto, potete seminare migliaia di altri semi, senza dubitare di raccogliere un giorno delle spighe da poter distribuire. Lo stesso avviene per il lavoro interiore, il lavoro spirituale. Quando avete riportato un successo per voi stessi, siate certi che grazie al vostro lavoro, potete aiutare la collettività, tutta l’umanità.