Pensiero di lunedì 18 giugno 2001

Che cos'è una guerra? Uno squilibrio che si crea nella …

18/06/2001

Che cos'è una guerra? Uno squilibrio che si crea nella bilancia della vita. Sì, su un piatto di questa bilancia, alcuni uomini, o paesi mettono tutti i propri rancori, le proprie ambizioni, la propria avidità, senza mettere nulla sull'altro piatto che faccia da contrappeso. Fino al momento in cui la sproporzione è tale che la violenza diventa inevitabile. È impossibile impedire malintesi e ostilità, sia fra le persone che fra i popoli; se però ci fosse, allo stesso tempo, un numero sufficiente di persone che ristabilisse l'equilibrio con i propri pensieri, i propri sentimenti e le proprie preghiere, il male verrebbe almeno neutralizzato e il piatto negativo della bilancia non sarebbe talmente sbilanciato da rendere inevitabile la guerra. E quando ormai si sono aperte le ostilità, che cosa si fa? I ministri, gli ambasciatori e i capi di stato si riuniscono, il problema viene presentato alle Nazioni Unite, ecc.. Tutto questo non è certo inutile, solo che ormai è un po' tardi. La Scienza iniziatica insegna che una guerra, prima di essere dichiarata sul piano fisico, è già stata dichiarata in alto, sul piano psichico; sono le egregore, le entità collettive dei paesi che si fanno la guerra. Non si crede abbastanza alla forza e alla potenza dei pensieri e dei sentimenti. Nel mondo psichico si accumulano una tale quantità di incomprensioni, di odi, di rancori che fatalmente, un giorno, si concretizzeranno in azioni. Le azioni sono sempre il risultato dei pensieri e dei sentimenti.