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Pensiero di lunedì 6 gennaio 2014

Consacrare - la propria dimora e gli oggetti della vita quotidiana

Voi abitate in una casa, in un appartamento, e ogni giorno vi servite di vari oggetti. Avete pensato a consacrarli? «E perché consacrarli?» – vi chiederete. Per far sì che quei luoghi e quegli oggetti agiscano favorevolmente su di voi. Quanti mezzi vi sono dati per mettere in moto forze armoniose, benefiche, che verranno interiormente a sostenervi! Ma poiché prima di appartenere a voi quella dimora e quegli oggetti possono aver ricevuto impronte negative, è utile che per neutralizzare tali impronte facciate un lavoro di pulizia tramite il pensiero, richiamando su di essi le potenze della purezza e della luce. Una volta purificati, esorcizzati, potete consacrarli a una virtù o a un'entità celeste, chiedendole di volersi stabilire in quel luogo o di impregnare quegli oggetti. La dimora e gli oggetti che avrete benedetto e consacrato eserciteranno una buona influenza su di voi, sulla vostra famiglia e sulla salute dei vostri figli. E in seguito, sforzatevi di rimanere in quello stesso stato d'animo. Non vi dico di entrare in casa vostra come in un tempio, e neppure di utilizzare gli apparecchi e gli utensili della vita quotidiana come oggetti sacri. Attiro semplicemente la vostra attenzione sulle conseguenze che il vostro stato interiore può avere sugli esseri e sugli oggetti che vi circondano. Bisogna cercare di dare sempre un po’ più di valore e di significato a ciò che si possiede, come anche a ciò che si fa.

Omraam Mikhaël Aïvanhov



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