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Pensiero di martedì 6 giugno 2017

Pensieri - sono i nostri figli e noi ne siamo responsabili

I pensieri non hanno alcuna consistenza materiale, ma non per questo sono astrazioni: i pensieri sono entità viventi. Ecco perché ci si deve mostrare coscienti e sorvegliare i propri pensieri. I pensieri sono come bambini che occorre nutrire, lavare e istruire. Alcuni di essi, senza che lo sappiate, si aggrappano a voi, vi prendono le forze e vi esauriscono. Inoltre, a volte quei bambini vi sfuggono per girare il mondo, e lungo il cammino fanno razzie, saccheggiano. Ma dato che nel mondo invisibile esiste anche una polizia, questa viene a cercarvi per farvi capire che siete responsabili dei danni che quei bambini hanno commesso. Venite allora trascinati davanti a dei tribunali che vi condannano a pagare per risarcire i danni; quei pagamenti sono certi dispiaceri, sono tristezze, scoraggiamenti, amarezze. Dunque attenzione ai vostri pensieri: non siate negligenti, lavorate per formare dei bambini angelici, divini, che vi circonderanno e vi porteranno solo benedizioni.

Omraam Mikhaël Aïvanhov



Sintassi della ricerca sui pensieri

Parola1 Parola2: cerca in almeno una delle due parole.
+Parola1 +Parola2: cerca nelle 2 parole.
"Parola1 Parola2": ricerca sull'espressione tra "".
Parola1*: cerca all'inizio della parola, qualunque sia la fine della parola.
-Parola: la parola dietro - è esclusa dalla ricerca.